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Da Riacho Doce a Maragogi  di Victor Hart e Tatiane Noal

 

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Continuando il viaggio per il litorale nord, arriviamo alla spiaggia della sirena, recintata da coralli, forma una piscina con la bassa marea, che scompare con l’alta marea quando i coralli vengono coperti lasciando fuori solo la statua della sirena.
Un altro punto del viaggio è la spiaggia di Riacho Doce, considerata la spiaggia degli italiani, in quanto c’è un famoso villaggio. In questa spiaggia ben attrezzata di bar, ristoranti, hotel ecc., le acque sono trasparenti pertanto un eccellente punto per le immersioni.
Paripueira oltre ad essere bella, è la sede del progetto peixe-boi.
Partendo per la Barra di S. Antonio con l’aiuto di una zattera si può vedere l’isola da Croa, che in verità è un immenso banco di sabbia molto visitato da un gran numero di turisti, ma in effetti è un posto imperdibile e vale la pena visitarlo. Cosi come vale la pena visitare il fiume S.Antonio per conoscere la fauna e flora molto diversificata.
Merita una fermata la baracca do Pituba per assaggiare le incomparabili polpettine di macaxeira condite con provolone e parmigiano (locale) il tutto servito con gamberi e carne secca. Si può proseguire il viaggio sulla sabbia con l’auto, se adatta, o affittare una jeep per arrivare alla spiaggia del Carro quebrado (auto rotta). La spiaggia è circondata da rocce e si può conoscerla solo camminando sul lungomare quando la marea è alta e osservando queste falesias dai colori impressionanti che sembrano cose per bambini. Vanno dal verde al giallo all’arancio al rosso. Secondo le guide indios native già si utilizzavano questi colori per dipingersi prima di raccontare la storia della spiaggia e del mare.
 

Il ritorno è stata una avventura, abbiamo percorso circa 27 km. dentro un canneto, quasi immersi nel fango e per alcuni tratti abbiamo dovuto azionare la trazione integrale del 4 x 4. Ciò per giungere a Barra de Camaragibe, praia do marceneiro, Praia do toque e Praia do riacho. Impressionano di questa spiaggia le sue maree,le più ventilate dello stato di Alagoas. Quando sono con mare alto sono spiagge normali e le barche colorate dei pescatori ancorano per la pesca, quando la marea diventa bassa il mare si allontana tanto che le barche che prima erano ancorate in un mare profondo, restano incagliate su una sabbia completamente a secco.
Se si esce la sera si può vedere a Japaratinga il tramonto del sole più bello dello stato. Il cielo prende i colori più vibranti dal rosso cupo all’arancio e il tutto si riflette sullo splendido mare offrendo uno spettacolo della natura del tutto gratuito.
La spiaggia di Japaratinga forma un immenso banco di sabbia che ti permette di camminare dentro l’acqua per circa 4 km.
Alla fine siamo giunti a Maragogi che è un piccolo paese con delle belle spiagge. Lì la passeggiata sul ‘Galés’ (nome dato dai nativi) permette di vedere le più grandi piscine naturali, dove si possono fare delle immersioni o osservare a pelo d’acqua lo svariato fondo marino.
Poi vale la pena fare una passeggiata in catamarano sul fiume Maragogi sulla cui costa si trovano bar, hotel e ristoranti.
Dopo tutto ciò bisogna fermarsi a riflettere su quella vecchia storia che dice che tutti noi siamo stati espulsi dal paradiso.........

                        

        

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