ANTONIO
CARLOS JOBIM: Inédito (Bmg
Ariola). ***
Registrato nel 1987 in occasione del sessantesimo compleanno di
Antonio Carlos Jobim, questo straordinario album era fino a ieri
nelle mani di soli quattromila fortunati, che lavevano
avuto come un «fuori commercio» in vinile destinato a pochi
eletti. Adesso, dopo la prematura scomparsa del più grande
compositore brasiliano, la moglie e i figli hanno voluto che il
disco fosse finalmente disponibile in tutto il mondo. Ne valeva
davvero la pena, perché in queste rilassate e dolcissime pagine
che ripercorrono alcune delle tappe più memorabili della sua
carriera, Jobim canta e suona al pianoforte, accompagnato da un
coretto scritturato in famiglia e dagli amici Jaques Morelenbaum
e Danilo Caymmi, capolavori dincomparabile bellezza come
Wave, Chega de saudade, Garota de Ipanema, Aguas de março,
Retrato em branco e preto, Desafinado, Samba do aviao, Samba de
uma nota sò e altri. In tutto ventiquattro canzoni. Non tutte,
perché mancano per esempio Corcovado, O grande amor e altre
perle preziose. Ma quanto basta perché, con un doppio cd, si
possa rimpiangerlo come un geniale cesellatore di melodie e
canzoni pop ormai classiche, un compositore dello stesso calibro
sopraffino dei Cole Porter, George Gershwin, Hoagy Carmichael e
altri colossi del genere. Specie quando i cori femminili non sono
troppo invadenti, il piano e voce di Antonio Carlos Jobim
sfiorano il sublime. Tra laltro, in questo imperdibile
Inédito, una decina di brani sono interpretati dallautore
per la prima volta. Un evento realmente unico, irripetibile.
Giacomo Pellicciotti
17.01.'97
© Arnoldo
Mondadori Editore-1997
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